Il nostro approccio nell’affrontare un progetto di riconversione di edifici per uffici si basa sulla concezione dello spazio di lavoro da un punto di vista sia ergonomico che funzionale, integrando tecnologia e design per ragionare sull “ergonomia spaziale” di una postazione di lavoro. Questo implica organizzare lo spazio in modo che influenzi positivamente gli atteggiamenti e le esperienze quotidiane dei dipendenti.
Il nostro approccio nell’affrontare un progetto di riconversione di edifici per uffici si basa sulla concezione dello spazio di lavoro da un punto di vista sia ergonomico che funzionale, integrando tecnologia e design per ragionare sull “ergonomia spaziale” di una postazione di lavoro. Questo implica organizzare lo spazio in modo che influenzi positivamente gli atteggiamenti e le esperienze quotidiane dei dipendenti.
Molto spesso i progetti di uffici sono comunemente considerati come tele bianche in cui schermi, armadi, tavoli e sedie possono essere distribuiti liberamente in un ambiente teoricamente adattabile e flessibile.
Molto spesso i progetti di uffici sono comunemente considerati come tele bianche in cui schermi, armadi, tavoli e sedie possono essere distribuiti liberamente in un ambiente teoricamente adattabile e flessibile.
Spatial Ergonometry enfatizza la modularità dei sistemi di arredamento e la configurazione dello spazio per soddisfare le mutevoli esigenze del lavoro contemporaneo, in un’ottica flessibile e trasformabile a seconda delle esigenze di lavoro. La concezione di uffici privati e chiusi di un tempo, è sostituita dalla preferenza per aree comuni e aperte che favoriscano la collaborazione e il lavoro di squadra. Le sale riunioni sono delimitate da ampie pareti in vetro, promuovendo la permeabilità visiva e creando un'atmosfera di trasparenza e spazi di lavoro condivisi.
Spatial Ergonometry enfatizza la modularità dei sistemi di arredamento e la configurazione dello spazio per soddisfare le mutevoli esigenze del lavoro contemporaneo, in un’ottica flessibile e trasformabile a seconda delle esigenze di lavoro. La concezione di uffici privati e chiusi di un tempo, è sostituita dalla preferenza per aree comuni e aperte che favoriscano la collaborazione e il lavoro di squadra. Le sale riunioni sono delimitate da ampie pareti in vetro, promuovendo la permeabilità visiva e creando un'atmosfera di trasparenza e spazi di lavoro condivisi.
NOME: Spatial Ergonometry
LUOGO: Ravenna, Italia
DATA: 2011
STATUS: Costruito
PROGRAMMA: Sistemi modulari per uffici
LEAD ARCHITECTS: UNICA Architects – Lorenzo Capucci, Riccardo Robustini
TEAM: Matteo Monti
Il nostro approccio nell’affrontare un progetto di riconversione di edifici per uffici si basa sulla concezione dello spazio di lavoro da un punto di vista sia ergonomico che funzionale, integrando tecnologia e design per ragionare sull “ergonomia spaziale” di una postazione di lavoro. Questo implica organizzare lo spazio in modo che influenzi positivamente gli atteggiamenti e le esperienze quotidiane dei dipendenti.
Il nostro approccio nell’affrontare un progetto di riconversione di edifici per uffici si basa sulla concezione dello spazio di lavoro da un punto di vista sia ergonomico che funzionale, integrando tecnologia e design per ragionare sull “ergonomia spaziale” di una postazione di lavoro. Questo implica organizzare lo spazio in modo che influenzi positivamente gli atteggiamenti e le esperienze quotidiane dei dipendenti.
Molto spesso i progetti di uffici sono comunemente considerati come tele bianche in cui schermi, armadi, tavoli e sedie possono essere distribuiti liberamente in un ambiente teoricamente adattabile e flessibile.
Molto spesso i progetti di uffici sono comunemente considerati come tele bianche in cui schermi, armadi, tavoli e sedie possono essere distribuiti liberamente in un ambiente teoricamente adattabile e flessibile.
Spatial Ergonometry enfatizza la modularità dei sistemi di arredamento e la configurazione dello spazio per soddisfare le mutevoli esigenze del lavoro contemporaneo, in un’ottica flessibile e trasformabile a seconda delle esigenze di lavoro. La concezione di uffici privati e chiusi di un tempo, è sostituita dalla preferenza per aree comuni e aperte che favoriscano la collaborazione e il lavoro di squadra. Le sale riunioni sono delimitate da ampie pareti in vetro, promuovendo la permeabilità visiva e creando un'atmosfera di trasparenza e spazi di lavoro condivisi.
Spatial Ergonometry enfatizza la modularità dei sistemi di arredamento e la configurazione dello spazio per soddisfare le mutevoli esigenze del lavoro contemporaneo, in un’ottica flessibile e trasformabile a seconda delle esigenze di lavoro. La concezione di uffici privati e chiusi di un tempo, è sostituita dalla preferenza per aree comuni e aperte che favoriscano la collaborazione e il lavoro di squadra. Le sale riunioni sono delimitate da ampie pareti in vetro, promuovendo la permeabilità visiva e creando un'atmosfera di trasparenza e spazi di lavoro condivisi.
NOME: Spatial Ergonometry
LUOGO: Ravenna, Italia
DATA: 2011
STATUS: Costruito
PROGRAMMA: Sistemi modulari per uffici
LEAD ARCHITECTS: UNICA Architects – Lorenzo Capucci, Riccardo Robustini
TEAM: Matteo Monti
Il nostro approccio nell’affrontare un progetto di riconversione di edifici per uffici si basa sulla concezione dello spazio di lavoro da un punto di vista sia ergonomico che funzionale, integrando tecnologia e design per ragionare sull “ergonomia spaziale” di una postazione di lavoro. Questo implica organizzare lo spazio in modo che influenzi positivamente gli atteggiamenti e le esperienze quotidiane dei dipendenti.
Il nostro approccio nell’affrontare un progetto di riconversione di edifici per uffici si basa sulla concezione dello spazio di lavoro da un punto di vista sia ergonomico che funzionale, integrando tecnologia e design per ragionare sull “ergonomia spaziale” di una postazione di lavoro. Questo implica organizzare lo spazio in modo che influenzi positivamente gli atteggiamenti e le esperienze quotidiane dei dipendenti.
Molto spesso i progetti di uffici sono comunemente considerati come tele bianche in cui schermi, armadi, tavoli e sedie possono essere distribuiti liberamente in un ambiente teoricamente adattabile e flessibile.
Molto spesso i progetti di uffici sono comunemente considerati come tele bianche in cui schermi, armadi, tavoli e sedie possono essere distribuiti liberamente in un ambiente teoricamente adattabile e flessibile.
Spatial Ergonometry enfatizza la modularità dei sistemi di arredamento e la configurazione dello spazio per soddisfare le mutevoli esigenze del lavoro contemporaneo, in un’ottica flessibile e trasformabile a seconda delle esigenze di lavoro. La concezione di uffici privati e chiusi di un tempo, è sostituita dalla preferenza per aree comuni e aperte che favoriscano la collaborazione e il lavoro di squadra. Le sale riunioni sono delimitate da ampie pareti in vetro, promuovendo la permeabilità visiva e creando un'atmosfera di trasparenza e spazi di lavoro condivisi.
Spatial Ergonometry enfatizza la modularità dei sistemi di arredamento e la configurazione dello spazio per soddisfare le mutevoli esigenze del lavoro contemporaneo, in un’ottica flessibile e trasformabile a seconda delle esigenze di lavoro. La concezione di uffici privati e chiusi di un tempo, è sostituita dalla preferenza per aree comuni e aperte che favoriscano la collaborazione e il lavoro di squadra. Le sale riunioni sono delimitate da ampie pareti in vetro, promuovendo la permeabilità visiva e creando un'atmosfera di trasparenza e spazi di lavoro condivisi.
NOME: Spatial Ergonometry
LUOGO: Ravenna, Italia
DATA: 2011
STATUS: Costruito
PROGRAMMA: Sistemi modulari per uffici
LEAD ARCHITECTS: UNICA Architects – Lorenzo Capucci, Riccardo Robustini
TEAM: Matteo Monti